Il professionista è l’unico in grado di verificare se si tratta di umidità di risalita o di altro genere di problema. Esistono veri metodi diagnostici ed altri che non servono in alcun modo a capire la problematica. Guardare i muri con la termocamera, ad esempio, non è il metodo giusto per capire dove sono ocalizzate le aree più umide rispetto a quelle in cui l’umidità a meno possibilità di crearsi. Con la termocamera si vedono i ponti termici, quindi i ponti caldi e quelli freddi ma non quelli umidi. Scoprire dove si trovano i punti caldi e freddi serve solo a sapere  dove c’è dispersione energetica e quindi per intervenire e risolvere questo tipo di problema, ma non il problem di umidità di risalita. Non è detto che un punto freddo indichi un punto di umidità, basta pensare ad esempio al caso in cui in punto umido passa un tubo di acqua calda. In tal caso la termocamera andrebbe ad indicare un punto caldo ma non di umidità. La termocamera in estate, dove c’è un cordolo di cemento armato, rileva un punto di calore, però potrebbero esserci comunque insorgenza di muffe, questo perchè crea un ponte termico.

Servono quindi altri metodi per verificare e diagnosticare l’esistenza di umidità di risalita